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Le Lingue Indo-Europee, Celtiche e Irlandesi

I linguisti credono che tutte le lingue parlate fra l'Islanda e il Bangladesh siano correlate. Il loro antenato comune, noto come lingua Indo-Europea, sarebbe stato parlato circa 13000 anni fa, probabilmente in qualche luogo presso il Caucaso. Chiunque parlasse la lingua indo-europea non scrisse mai nulla in questa lingua, pertanto i linguisti che pretendono di saperla, la conoscono solo indirettamente tramite il confronto con le lingue discendenti.
E' abbastanza ovvio che il moderno Francese, lo Spagnolo, l'Italiano, il Catalano, il Rumeno e così via, siano tutte lingue correlate, e confrontandole una con l'altra possiamo ricostruire un linguaggio ancestrale comune a tutte. Infatti, sappiamo che si svilupparono nel tempo partendo dal Latino. Allo stesso modo , Inglese, Tedesco, Olandese, Fiammingo, Tedesco Svizzero, e così via, sono tutte ovviamente correlate, e si svilupparono da un antenato comune negli ultimi duemila anni. Ci sono un sacco di altri gruppi di lingue come questi, inclusi il gruppo Slavico, il gruppo Celtico, e il gruppo Indico. La lingua Indo-Europea sarebbe l'antenato comune di tutti questi gruppi, la bis-bis-bis-bis-nonna di tutte queste lingue correlate.

Il gruppo Celtico si estese su tutta l'Europa continentale circa duemila anni fa. Quando Paolo scrisse la sua lettera ai Galati, egli scriveva ad una comunità che parlava una lingua Celtica in quella che è oggi la Turchia. I Galli contro i quali Cesare combattè la sua famosa guerra in quella che oggi è nota come Francia, erano gente che parlava una lingua Celtica, così come lo erano alcuni gruppi di persone che abitavano la moderna Spagna e il Portogallo ai tempi di Cesare. I nomi di luogo che vanno da "Londra" a "Danubio" sono tutti di origine celtica. Ma le isole dell'Irlanda e della Gran Bretagna sono gli unici posti nei quali le lingue celtiche sono sopravissute fino ad oggi. I dialetti irlandesi vengono chiamati Goidelic ("Gaelico"), mentre quelli della Britannia vengono detti Brythonic ("Britannico"). I linguisti parlano di "Celtico Insulare", nella credenza che Goidelic e Brythonic fossero più strettamente legati uno all'altro rispetto ai dialetti continentali, sebbene non tutti siano d'accordo su questo punto.

Il Goidelic diede luce a tre lingue moderne, il Gaelico Irlandese, il Gaelico Scozzese e il Gaelico di Manx. Quest'ultimo si è estinto in questo secolo, in quanto non c'è più nessuna comunità che lo parli come "prima lingua", sebbene ci siano ancora dei fluenti parlatori di Gaelico di Manx in giro ed è il centro di un vivo revival. Il Gaelico Scozzese deve le sue origini alle tribù di lingua Gaelica che dall'Irlanda invasero la zona di Pictland attorno al V secolo AC. Questi si estesero e stabilirono il regno Gaelico di Scozia. La lingua viene oggi parlata nelle isole Outer Hebrides ed in alcuni posti nelle Highlands. Tornando in Irlanda, troviamo alcune comunità, principalmente sulla costa occidentale, per le quali l'Irlandese è la "prima lingua" parlata. E' la prima lingua ufficiale della Repubblica d'Irlanda ed è materia obbligatoria nelle scuole elementari, mentre nelle sei regioni dell'Irlanda del Nord, l'Irlandese è stato solo recentemente "ufficializzato" (concessione che fa parte del Good Friday Agreement).

Anche il Brythonic fece sorgere tre lingue moderne, il Gallese, il Cornico (lingua della Cornovaglia) e il Bretone. Il Cornico si estinse alla fine del 18° secolo, sebbene, come per il Gaelico di Manx, è al centro di un movimento revival. Il Bretone viene parlato in Bretagna, in Francia, sebbene non derivi dal Gaulish (Gallico): i suoi primi parlatori migrarono dalla Britannia all'inizio del primo millennio, spinti dalle tribù germaniche che la invasero e che più tardi divennero gli Inglesi. I Gallese è probabilmente la lingua Celtica più forte oggi, con più di mezzo milione di persone che lo parlano, e un esteso supporto istituzionale nelle sfere religiose, politiche, educative e nei media. Sebbene ci siano molte più persone che parlano Bretone, sono quasi tutti analfabeti nella loro lingua a sono privi di supporti istituzionali.

Le lingue Goidelic vengono spesso chiamate Q-Celtico, e le lingue Brythonic (e continentali) vengono chiamate P-Celtico. La Q e la P si riferiscono ad un certo suono, originariamente qualcosa come qu- nella lingua Indo-Europea, che divenne p- nelle lingue Brythonic, ma rimase qu- in quelle Goidelic, divenendo al più c-. Lo stesso suono rimase qu- in Latino, ma divenne wh- o f- in Inglese, come si può vedere nella seguente tabella. (Strettamente parlando, il suono qu- divenne wh- in Inglese, ma venne sostituito in alcune parole con una p-, che in seguito divenne una f-).

Irlandese (C)
Gallese (P)
Latino (Q)
Inglese (F/Wh)
Italiano
Ceann Penn -- -- --
Ceathair Pedwar Quattuor Four Quattro
Cúig Pump Quinque Five Cinque
Cad Peth Quod What Che cosa
Cia/Cé Pwy Qui Who Chi

La corrispondenza fra Irlandese c- e Gallese p- doveva essere ben conosciuta a quelli che parlavano su entrambi i lati del mare Irlandese nel IV e V secolo, quando l'Irlanda venne evangelizzata dal Galles. Molte parole attinte dal latino mostrano l'influenza gallese, e in alcune parole la p- originale venne sostituita da una c-, seguendo le linee "ereditarie" mostrate sopra. Pertanto, la parola latina Pascha "Pasqua" fu cambiata in Irlandese in Cáisc; la parola latina planta "pianta" divenne Clann, che significa "famiglia".


NB. Il testo è stato preso dal sito di Fios Feasa
(Irish Multimedia CD ROMS - http://www.fiosfeasa.com)

   
       
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